Spectris Innovation Center

Container colorati e una spiccata impronta industrial per l’HBK Spectris Innovation Center a Porto. Un ex magazzino che i creativi di Studium hanno trasformato in uno spazio ufficio decisamente fuori dagli schemi

di Tullio Castiglioni

foto di Studio Ivo Tavares

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Un design human oriented abbinato a un’estetica vivace e ricca di riferimenti alle funzionalità originarie, soluzioni modulari e componenti light per una massima riconfigurabilità di ambienti che devono essere stimolanti, ma anche confortevoli, e facilitare relazioni e lavoro d’équipe.

Sono queste le linee guida che il team di creativi portoghese Studium ha adottato per l’HBK Spectris Innovation Center, ex struttura industriale in prossimità dell’aerostazione della città di Porto riconvertita in uno spazio ufficio decisamente fuori dagli schemi.

Le ampie superfici dell’edificio si articolano in una configurazione altamente flessibile, concepita per stimolare collaborazione e teamworking, in cui il tradizionale spazio ufficio si trasforma in una sorta di landscape interno dove le postazioni di lavoro si dispongono ad anello intorno a due grandi container, uno collocato in posizione orizzontale e uno in verticale, allestiti per ospitare le sale riunioni dell’azienda.

Una serie di piattaforme a gradini realizzate in maglia metallica offre accesso al secondo livello del container verticale e compone al tempo stesso una cavea utilizzabile come auditorium, al di sotto della quale è ospitato anche un’area lounge destinata alla socializzazione e al relax.

Sulla quinta formata dal tema cromatico dominante degli interni, declinato nelle tonalità del grigio chiaro, i progettisti utilizzano creativamente tinte giallo, blu e verde di diversa intensità per marcare e delimitare le diverse aree funzionali e di servizio.

Il giallo è il colore degli spazi ufficio e connota arredi e partizioni modulari, che alloggiano anche una serie di scaffalature in legno, blu è il tema cromatico scelto per i due container, mentre il giallo ritorna negli interni delle sale riunioni. E a contornare gli ambienti le tonalità verde smeraldo dei condotti dell’impianto di climatizzazione, accento green richiamato anche dal grande albero che campeggia al centro dell’area comune.

L’utilizzo fortemente grafico del colore origina dalla collaborazione multidisciplinare fra gli architetti e gli interior designer di Studium, ed è evidenziato anche dalla timeline che connota gli esterni del container verticale: una serie di targhe in legno collegate da una vivace illuminazione in fibra ottica che trasforma il volume cubico in un hub informativo, sintesi della storia dell’azienda e ispirazione funzionale ed estetica del progetto.

Infine, nelle aree outdoor, il patio esterno conduce a una dining room e a una sala giochi, la prima ospitata in un volume di nuova costruzione rivestito da doghe in legno, la seconda in un ulteriore container allestito. Entrambe raccordate agli spazi ufficio da un’originale copertura curvilinea.