Vernacolare

In Messico, Root Studio progetta l’Otro Oaxaca. Una location dedicata a chi concepisce il viaggio come ricerca di nuove dimensioni e prospettive

di Roberto Negri

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Viaggiare non significa solo scoprire nuovi luoghi e culture, ma anche imparare a osservare le cose da un punto di vista diverso. Ed è proprio questo il filo conduttore del progetto di Root Studio per Otro Oaxaca, in Messico, nuova apertura di Grupo Habita che fa di questa struttura un vero e proprio manifesto concettuale. Che si tratti di rilassarsi nella spa sotterranea, condividere una cena sulla terrazza panoramica, godere degli agi di una delle lussuose suite multipiano o lanciarsi alla scoperta del labirinto di strade del quartiere, gli ospiti vengono accompagnati in una dimensione in cui il tempo scorre diversamente e ogni angolo offre una prospettiva diversa.

L’hotel sorge su un sito precedentemente occupato da un gruppo di case popolari risalenti agli Anni 80, di cui prende lo spazio in modo discreto, rispettando la scala urbana del quartiere. L’edificio principale, che mantiene la scansione volumetrica dei palazzi limitrofi e lo stesso sviluppo in altezza preservando così l’impianto della città storica, appare semplice e quasi anonimo se osservato dall’esterno. Ma la sua facciata originale in mattoni cela un organismo architettonico complesso che ne attualizza i tratti in chiave contemporanea ed estende all’interno il vivace dinamismo delle vie cittadine attraverso un reticolo di pittoreschi passaggi e cortili, una terrazza panoramica e spazi dedicati a eventi culturali.

Il tutto attraverso un linguaggio che irradia un’espressiva, ma al contempo semplice, matericità. Otro Oaxaca combina in ricercato equilibrio minimalismo moderno ed estetica vernacolare utilizzando mattoni, terra rossa, cemento levigato, resine, acciaio, vetro e legno, intrecciandoli a creare un’architettura dai tratti scultorei che enfatizza la purezza delle forme e la concretezza dei materiali. Il complesso, la cui planimetria a croce si ispira al vicino sito archeologico precolombiano di Mitla, patrimonio mondiale Unesco, è concepito da Root Studio come una ‘scultura abitabile’, i cui giochi di luci, ombre e percorsi offrono agli ospiti visuali e percezioni sempre diverse.

Una volta varcata la facciata storica, ad accoglierli è un lungo corridoio costruito con il legno recuperato da vecchie traversine ferroviarie, che collega e divide contemporaneamente lo spazio e diventa un invito all’esplorazione degli interni. I materiali sono quelli tipici della zona, con mattoni e pietra calcarea a dettare il filo conduttore del progetto integrati da cemento grezzo e legno di recupero a riflettere le texture e la fisicità tipiche dell’architettura messicana.

L’estetica vernacolare è il tratto dominante anche di interni in cui tutto, dagli arredi alla biancheria, è stato disegnato appositamente per Otro Oaxaca e realizzato a mano da artigiani locali utilizzando materie prime di provenienza regionale. Al vivace dinamismo di spazi comuni come il centro benessere Otro Mundo, valorizzato da una scenografica piscina sotterranea, il ristorante e The Bunker, un ambiente riservato a coworking ed eventi, fa riscontro l’atmosfera serena e riservata delle 16 camere per gli ospiti e delle quattro suite multipiano, accessibili da una corte privata e dotate di piscina e terrazze.

Qui arredi artigianali in legno si affiancano a morbide trapunte, rivestimenti in pelle e oggetti in argilla realizzati a mano negli atelier d’arte di Oaxaca, elementi di un mood autenticamente messicano e al tempo stesso immerso nella contemporaneità.