Wooden shelter  

Un luogo per un ritorno alle origini, tra foreste di pini e prati ad alta quota. L’Odles Lodge abbina al minimalismo austero dello chalet di montagna la bellezza indomita delle vette dell’Alto Adige

di Cecilia Moltani

foto courtesy Odles Lodge

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Una montagna impervia, non addomesticata. Il profilo delle Dolomiti sovrasta gli insediamenti umani con la sua cresta aguzza e dentellata, le cime imbevute di tutti i colori del cielo. Da questo luogo remoto, avulso dalla frenesia della vita quotidiana, emerge l’Odles Lodge, un rifugio altoatesino dagli stilemi sobri ed essenziali progettato da Asaggio Architects come ultima novità del Forestis, un boutique wellness hotel collocato a 1.800 metri d’altitudine, nei pressi di Bressanone.

Ispirata alle baite rustiche tipiche della regione, questa struttura per soli adulti comprende quattro suite in stile chalet arroccate sul versante meridionale della montagna Plose, offrendo agli ospiti l’opportunità di immergersi nella quiete ovattata dei boschi circostanti, pur mantenendo il comfort di una casa privata.

Secondo la visione dei proprietari, Stefan Hinteregger e Teresa Unterthiner, i lodge condividono l’etica del less is more attraverso un approccio minimalista e un design spartano ma dall’impronta contemporanea. La semplicità dell’architettura, la riduzione del superfluo, l’alternanza di legno e pietra, i colori tenui e calmanti destano una sensazione di calore in ogni stanza. L’armonia con il paesaggio è ottenuta grazie all’impiego di materiali naturali non trattati, tipici della regione. Gli chalet, infatti, sono realizzati in legno locale, abete rosso per gli esterni e pino cembro per gli interni, mentre i tessuti che rivestono gli arredi e le tradizionali stufe in maiolica altoatesine infondono una sferzata di colore a una palette giocata sui toni neutri.

“Tutti gli inserti metallici, i rubinetti e le luci sono stati verniciati di bianco per conferire morbidezza all’insieme”, spiega il designer Armin Sader di Asaggio Architects. E sebbene i lodge siano spogliati di ogni elemento superfluo, sono ideali anche per soggiorni più lunghi, con cucine completamente attrezzate, wifi, tv e vasche freestanding in pietra. Sfumando il confine tra interno ed esterno, le suite ritagliano viste panoramiche sulle vette frastagliate delle Dolomiti, incorniciate da ampie finestre a tutta altezza. Le aree comuni sono caratterizzate da un giardino a uso esclusivo e una spa con sauna, bagno turco e piscina esterna.

La forza espressiva sprigionata dai materiali – i veri protagonisti degli spazi – offre a coloro che provengono dalla città la possibilità di connettersi con le radici della regione, che risalgono ai Druidi celtici. E sebbene la posizione remota dell’Odles Lodge sia tra le sue attrazioni principali, il retreat si trova a poco meno di due chilometri dalla sede del Forestis, dove gli ospiti dei lodge possono accedere alla spa e al ristorante della proprietà madre.

L’Odles Lodge instaura così una relazione simbiotica tra casa e natura, definendo ambienti rustici in cui si respira la tipica atmosfera alpina. Quella di una montagna autentica, e per questo austera, in cui fermarsi per ritrovare se stessi.