Svezia-Giappone solo andata

È l’inconfondibile mix tra lo stile del Sol Levante e il design nordeuropeo dei Norm Architects a dare carattere alle ville del complesso ricettivo Sjöparken

di Francesca Tagliabue

foto di Jonas Bjerre-Poulsen

Previous Next

“Il progetto è incentrato sull’equilibrio. Volevamo creare qualcosa che potesse distinguersi ed essere spettacolare, ma nel modo più sobrio e semplice possibile. Un intervento che sembra naturale per il contesto e, allo stesso tempo, qualcosa di unico e lussuoso”, dichiara Jonas Bjerre-Poulsen di Norm Architects per introdurre il nuovo progetto dello studio danese, l’hotel Sjöparken. Aperto nel centro svedese di Halland, il complesso recupera le tradizioni locali innestandole su suggestioni giapponesi e rimandi a celebri edifici, puntando tutto sull’understatement e sullo stile japandi che ha reso noti i Norm Architects ai quattro angoli del mondo.

L’albergo è una sorta di micro villaggio composto da sette ville gemelle disposte attorno a un piccolo specchio d’acqua in un’area ricca di foreste di faggio. Ogni edificio, costruito in omaggio alle tradizioni locali con rivestimento in legno e tetti verdi, ospita quattro camere dotate di bagno privato e sauna, e ha accesso diretto a una piscina. Le case sono collegate tra loro attraverso passaggi vetrati che ricordano i percorsi del Museo di Arte Moderna Louisiana, fuori Copenhagen.

Tra le altre fonti di ispirazione per il lavoro i Norm Architects citano i templi giapponesi composti da padiglioni, le capanne dei pescatori svedesi ma anche i resort tropicali costruiti come enclave esclusive in paradisi naturali incontaminati. La fusione tra Oriente e Occidente è evidente nella realizzazione di interni minimalisti, che non seguono le mode del momento ma puntano sulla semplicità di forme e materiali.

“Le finiture sono state scelte per dialogare con il paesaggio svedese” sottolinea dallo studio Hed Aklar. “Piuttosto che competere con il paesaggio esterno, il ‘dentro’ offre qualcosa di diverso: calore e freschezza, morbidezza e durezza, tattilità e levigatezza. Ogni dettaglio serve a migliorare l’esperienza sensoriale complessiva”.

In ogni stanza, zona soggiorno e notte sono separate da quinte in lamelle di rovere, che creano un equilibrio tra trasparenza e privacy. La luce filtrata, con le sue mutevoli ombre, muove le pareti e rende superfluo qualsiasi quadro o accessorio decorativo. Il legno di rovere è l’assoluto protagonista degli spazi, usato come pavimento e come boiserie, abbinato al lino grezzo e al cotone della biancheria e delle tende.

Twist materico in bagno, dove viene utilizzata la pietra, la stessa che si ritrova nelle saune private a pelo d’acqua, con focolare incassato nel pavimento. Sottolineano da Norm Architects: “L’illuminazione artificiale e gli scenari preimpostati sono una parte fondamentale dell’atmosfera accogliente di Sjöparken. Grazie al supporto di Anker&Co abbiamo creato un lighting morbido, non troppo drammatico, che di nuovo non compete con le albe e i tramonti visibili oltre le finestre”.