Grazia indomita

Delicata e insieme wild, Letizia dei Fiori crea installazioni botaniche dirompenti. E ornamenti floreali che paiono mettere in scena performance teatrali

di Claudia Foresti

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Ricercate ma non imbrigliate. Sofisticate ma non laccate. Le creazioni della fiorista e flower stylist Letizia Vanacore, in arte Letizia dei Fiori, emanano una delicatezza selvatica, un’eleganza spiritosa, una gentilezza wild.

Una bellezza curata ma indisciplinata. Che siano installazioni per eventi, set per shooting fotografici oppure accessori da indossare, le composizioni floreali nate dalle mani e dall’estro di Letizia irrompono sulla scena come su un palcoscenico, dialogano con gli ambienti e gli allestimenti ma ancor prima con il corpo. Giocano con le percezioni, stupiscono per le visioni e incantano per le vibrazioni che sprigionano. Letizia adorna spazi, tavole e persone, persino opere d’arte.

E non mancano le realizzazioni per il design. Come il giardino colorato e non addomesticato, contenuto ma straripante, che ha foderato con una grazia indomita la vetrina dello showroom di Barovier&Toso in via Durini in occasione della Milano Design Week 2023. O l’installazione When Nature Blooms di Fenix e Arpa che ha rivestito – e invaso – gli ambienti di Villa Casa Bianca durante il Lake Como Design Festival 2023. Qui, la natura sembrava far incursione nelle stanze in assenza dei suoi proprietari. Le piante parevano germogliare giorno dopo giorno riappropriandosi degli spazi domestici, decorando pavimenti, pareti ed elementi di arredo. La scelta del verde – arbusti, muschio ed elementi spontanei – ha enfatizzato la forza dirompente di una flora lussureggiante che, quasi involontariamente, ha conferito agli spazi, rimasti chiusi per lungo tempo, un carattere ancora più enigmatico e intrigante.