Assolo monocromatico

La matericità dei rivestimenti HDsurface ricrea la porosità dell’argilla e la ruvidezza del cemento nel primo flagship store Saba by Spotti. Un progetto curato dallo studio Quincoces-Dragò & Partners

di Cecilia Moltani

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Superfici come segni. Trascrizioni tattili di una gestualità pura e assoluta. Nuda e cruda. È la sintassi materica inscritta nelle texture immersive HDsurface, originate da una miscela organica a base di terra, acqua e pigmenti che avvolge gli interni del primo flagship store Saba a Milano, a due passi da Porta Venezia. Il progetto, nato dalla collaborazione con il brand milanese Spotti, è stato curato nel suo abito sartoriale dallo studio Quincoces-Dragò & Partners.

Riferimento consolidato nel settore della progettazione d’interni, il duo nordico-spagnolo Fanny Bauer Grung e David Lopez Quincoces ha innovato il concetto di rivestimento creando una varietà di superfici a soluzione continua, accomunate da un unico fil rouge: il colore. È proprio quest’ultimo, con le sue vibrazioni e la sua carica endemica, a far risuonare negli spazi del flagship store Saba un assolo di gradazioni terrose che dà all’ambientazione un tono uniforme e visivamente coerente.

Dalla compattezza materica del fondale si distaccano come piccole isole scenografiche i complementi d’arredo, tra cui tavolini scultorei, poltroncine, divani, quinte in vetro ed elementi in velluto a suggerire il flusso della narrazione spaziale, alternandosi alle texture che fanno loro da cornice. Come l’effetto nuvolato del sistema decorativo PerfectCombination. Realtà sinergica fra il cemento e la resina, riveste l’intera pavimentazione con una colorazione beige della palette Color System – firmata da David Lopez Quincoces –, punteggiando la scena con mutevoli interazioni chiaroscurali che simulano il pattern grezzo e raw del cemento.

Mentre la purezza cruda, spogliata dei suoi attributi, di Argille ricopre le superfici verticali del retail con un rivestimento spatolato completamente naturale, composto da argilla, fibra di cellulosa vegetale, polveri micronizzate di marmo e calce naturale, disponibile nella palette brunita Terra 01, nata dalla miscela di terre colorate e ossidi.

Pulviscoli, granuli, pigmenti e miscugli organici. Il colpo d’occhio restituisce un mix denso e pastoso che riscalda la neutralità dello sguardo, modellando microarchitetture decorative imbevute di contaminazioni artistiche e connessioni emotive. Più che semplici elementi di contorno, patine espressive dalla natura prosaica e discorsiva, vere e proprie ‘calligrafie da contatto’ su cui leggere la genesi di un racconto.